In diversi ambiti industriali, compreso quello della deumidificazione delle materie plastiche, il concetto di dew point e il suo significato hanno un’importanza rilevante. Il dew point infatti, è una condizione fisica da considerare con attenzione per le imprese che operano in settori in cui l’umidità può influenzare la qualità dei processi, dei materiali impiegati e del risultato.
In questo articolo approfondiremo il significato tecnico del termine, presentando l’impatto del dew point in ambito industriale e evidenziando, in particolare, le sue applicazioni nella deumidificazione dei granuli plastici.
Dew point: significato e applicazioni generali
Per comprendere meglio il significato del termine dew point, in italiano punto di rugiada, partiamo dalla sua definizione di base. In sostanza, il dew point è la temperatura alla quale l’aria diventa satura di vapore acqueo, comportando la condensazione dell’umidità in forma di gocce d’acqua.
La quantità di vapore acqueo che l’aria riesce a trattenere prima di diventare satura e dare il via al fenomeno della condensazione aumenta all’aumentare della temperatura. Di conseguenza, un metro cubo d’aria a temperatura inferiore richiederà una quantità minore d’acqua per arrivare a saturazione. Ad esempio:
- Un kg d’aria a 20°C diventa saturo con 14,7 g di acqua;
- Un kg d’aria a 3°C diventa saturo con 36,6 g d’acqua.
La temperatura alla quale l’aria raggiunge il punto di saturazione corrisponde dunque a una certa quantità d’acqua presente in essa. Di conseguenza tale temperatura, detta appunto dew point, diventa a propria volta un’indicazione che consente di misurare quanta acqua è contenuta nell’aria, nel momento in cui il vapore acqueo condensa.
Quali sono le implicazioni pratiche? In ambito industriale, il dew point ha un impatto diretto sui processi produttivi, sulla qualità dei materiali utilizzati e sui prodotti finali. I materiali sensibili all’umidità come la plastica, infatti, possono subire alterazioni indesiderate.
Per questo motivo, il controllo accurato del Dew Point è molto importante: la misurazione e la gestione attenta di questo parametro consentono di prevenire la condensazione, attivando, quando necessario, processi di deumidificazione. In tal modo i materiali lavorati e trasformati possono rispettare i parametri previsti per quanto riguarda la quantità di umidità tollerata presente.
Il dew point trova applicazione in diverse industrie. Nei settori alimentare e farmaceutico, ad esempio, monitorarlo è essenziale per preservare la qualità e l’integrità dei prodotti. Lo stesso per l’elettronica, dove l’umidità può compromettere le prestazioni dei dispositivi.
Considerando nello specifico il settore della lavorazione delle materie plastiche, il discorso è analogo: mantenere i granuli plastici entro i parametri di umidità previsti evita difetti nell’aspetto e nelle proprietà del manufatto plastico. Lo vedremo meglio nel prossimo paragrafo.
Applicazioni nella deumidificazione dei granuli plastici
Capire il significato di “dew point” e la corrispondenza tra temperatura e quantità d’acqua presente nell’aria ha implicazioni pratiche significative nei processi messi in atto per mantenere i polimeri al giusto grado di umidità, intervenendo attraverso la deumidificazione.
Le materie plastiche trattengono l’umidità per loro natura: a seconda del tipo di materiale, però, le modalità sono differenti:
- nelle materie plastiche non igroscopiche l’umidità si ferma in superficie;
- nella materie plastiche igroscopiche, invece, l’umidità è presente in superficie, ma penetra anche all’interno del granulo plastico.
Se l’umidità non viene eliminata, o comunque mantenuta entro i limiti di tolleranza consentiti, il prodotto finale frutto della lavorazione dei granuli potrebbe essere opaco o presentare striature, sbavature o bolle. Dal punto di vista funzionale, poi, la presenza di umidità residua potrebbe peggiorare le proprietà meccaniche dell’oggetto, deformarlo o portare a usura irregolare nel tempo.
Per evitare problemi di questo tipo, nel processo di deumidificazione il granulo plastico viene fatto passare attraverso una corrente d’aria calda. La spiegazione iniziale sul significato del termine dew point e sul funzionamento del fenomeno ci fa capire perché.
L’aria, infatti, è capace di trattenere l’umidità fino a quando non diventa satura: tale capacità, come abbiamo visto, aumenta all’aumentare della temperatura. L’umidità e la temperatura dell’aria che servirà ad asciugare i granuli plastici nel processo di deumidificazione, di conseguenza, potranno essere regolate in base al risultato da ottenere.
Quando progettiamo i sistemi per la deumidificazione teniamo in considerazione tutti questi parametri. In più, i nostri impianti hanno un ulteriore vantaggio: permettono di ottenere un risparmio energetico molto significativo, che arriva fino al 40% e oltre.
Tale elemento rende il processo più efficiente e sostenibile dal punto di vista dei consumi e dell’uso delle risorse. In altre parole, i deumidificatori Vismec assicurano una resa eccellente: risultati di altissima qualità e costi energetici ridotti.
Tra i nostri sistemi di deumidificazione:
- Drycube, che permette la perfetta deumidificazione e il trasporto efficiente del granulo plastico tecnico. Drycube può arrivare a una temperatura di deumidificazione di 180°C e a un dew point costante, regolabile fino a -50°C.
- Drywell, un deumidificatore compatto ad alte performance. Anche in questo caso temperatura di deumidificazione e dew point sono regolabili rispettivamente fino a 185°C e -50°C, a seconda del tipo di materiale e delle sue condizioni.
- Dryplus, un deumidificatore a terra utilizzato sopratutto nelle installazioni a bordo macchina.
In questo articolo abbiamo presentato solo alcune delle soluzioni che Vismec offre per la deumidificaizone dei granuli plastici. Tuttavia, possiamo mettere a disposizione una gamma molto più vasta di macchinari e accessori, secondo le esigenze della tua impresa.
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