Dosatore gravimetrico e dosatore volumetrico: caratteristiche e applicazioni
Il dosatore gravimetrico e il dosatore volumetrico sono dispositivi utilizzati nel settore industriale per la misurazione e il dosaggio preciso di materiali in polvere o in granuli.
I due strumenti, tuttavia, presentano differenze significative nelle metodologie di misurazione e nelle applicazioni possibili. Ne parliamo in questo articolo, presentando anche le soluzioni messe a disposizione da Vismec per il dosaggio gravimetrico e volumetrico.
Dosatore gravimetrico e dosatore volumetrico
Iniziamo dunque cercando di capire cosa sono i due dispositivi e presentando le differenze tra dosatore gravimetrico e volumetrico.
Nel processo di dosaggio, il dosatore gravimetrico misura la quantità di materiale in base al peso, grazie a una bilancia integrata che rileva continuamente il peso del materiale.
Di conseguenza:
- Il dosatore pesa il materiale in tempo reale, consentendo un’elevata precisione;
- Il dispositivo permette di compensare eventuali variazioni nella densità del materiale pesato o nelle condizioni ambientali.
- Questa precisione è fondamentale in settori come il settore chimico, farmaceutico e alimentare, dove la corretta dosatura degli ingredienti è essenziale per la qualità del prodotto finale.
Anche nelle applicazioni al settore della lavorazione delle materie plastiche, quando la precisione è particolarmente importante, il dosatore gravimetrico assicura risultati di qualità. Un esempio? La fase di dosaggio degli additivi.
Il dosatore volumetrico, invece, dosa il materiale in base al volume occupato. Questo tipo di dosatore utilizza spesso un sistema di camere o serbatoi di misurazione che si riempiono e si svuotano ciclicamente, erogando una quantità predeterminata di materiale.
I dosatori volumetrici sono spesso più veloci rispetto a quelli gravimetrici, ma possono essere meno precisi poiché non tengono conto delle variazioni nella densità del materiale. Come vedremo nel prossimo paragrafo, i dosatori volumetrici Vismec, invece, consentono il dosaggio dei granuli plastici salvaguardando la precisione.
Un’ulteriore differenza tra i due sistemi di dosaggio, invece, riguarda la taratura dello strumento:
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- il dosatore gravimetrico richiede una taratura iniziale accurata per garantire la precisione dei risultati nel tempo;
- nel caso del dosatore volumetrico, invece, le regolazioni devono di solito essere più frequenti perché la densità del materiale può variare.
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Inoltre, i dosatori gravimetrici sono più adatti per materiali che possono compattarsi o avere una variazione significativa nella densità durante la produzione.
I due tipi di dosatori, dunque, presentano metodologie di funzionamento differenti. Vismec propone soluzioni avanzate ed efficaci per il dosaggio gravimetrico e volumetrico, calibrate in base a:
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- tipo di applicazione;
- processo di lavorazione plastica supportato;
- caratteristiche dell’ambiente d’uso.
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Nel prossimo paragrafo le presenteremo in modo più dettagliato.
I prodotti proposti da Vismec per il dosaggio volumetrico e gravimetrico
Come dicevamo, i dosatori volumetrici e gravimetrici che Vismec offre permettono il dosaggio accurato dei granuli plastici e degli eventuali additivi. Ciascun prodotto, tuttavia, ha le proprie specificità, studiate per soddisfare al meglio le esigenze delle aziende clienti.
- Il dosatore gravimetrico MGF misura con esattezza la quantità di additivo miscelata con il materiale plastico. L’alimentatore prevede un sistema di ricalibrazione automatica a elevata precisione, senza la necessità di configurazioni aggiuntive.
- Il dosatore serie WSB, invece, è dotato di una tecnologia di controllo avanzata che permette una miscelazione accurata e monitorata in tempo reale dei granuli. Il dispositivo si adatta a qualsiasi macchina per stampaggio, consentendo anche di regolare il tempo di caricamento del materiale plastico.
- I dosatori volumetrici Vismec sono anch’essi progettati per affiancare i macchinari per lo stampaggio plastico a iniezione o estrusione. Il dispositivo è studiato per resistere a sollecitazioni meccaniche e vibrazioni senza compromettere la precisione delle operazioni. Il sistema di dosaggio volumetrico a perdita di peso, in più, permette di monitorare in maniera costante il peso dei polimeri, assicurando l’ottima qualità del risultato finale.
Tutti i prodotti proposti da Vismec per il dosaggio gravimetrico e volumetrico hanno in comune, oltre alla precisione, la capacità di facilitare la manutenzione e la pulizia del macchinario. Inoltre i dispositivi di controllo integrati ottimizzano le operazioni di dosaggio e permettono all’azienda cliente di ridurre gli sprechi di materiale e i costi collegati.
Vuoi conoscere meglio i sistemi di dosaggio e gli altri prodotti che Vismec offre alle imprese del settore plastica per le operazioni di deumidificazione, trasporto e stoccaggio dei polimeri? Contatta il nostro team e spiegaci di cosa hai bisogno: troveremo insieme la soluzione più efficace per la tua azienda.
Vismec a Fakuma 2023, fiera internazionale delle lavorazioni plastiche: 17 - 21 ottobre, Friedrichshafen
Dal 17 al 21 ottobre 2023 Vismec parteciperà a Fakuma, uno dei maggiori appuntamenti fieristici a livello mondiale per le imprese che lavorano la plastica. L’evento, giunto ormai alla 28esima edizione, si svolgerà come di consueto in Germania a Friedrichshafen.
Cos’è Fakuma
Fakuma è una delle maggiori fiere internazionali che riguardano il comparto dalla trasformazione della plastica. Quest'anno, l'evento richiamerà a Friedrichshafen, cittadina della Germania meridionale sulle sponde del lago di costanza, oltre 1500 espositori.
Tra i partecipanti ci saranno imprese di lavorazione delle materie plastiche, fornitori di servizi e aziende che, come la nostra, producono macchinari e tecnologie ausiliarie per il settore.
Vismec sarà presente a Fakuma 2023 alla Hall B2, Booth B2 - 2220. Prendere parte all'evento significa per Vismec poter presentare i propri prodotti, specie quelli maggiormente innovativi, in un mercato che sta evolvendo in modo sempre più rapido.
A testimoniarlo, alcuni degli argomenti principali a cui la fiera dedicherà attenzione, con un fitto programma di conferenze e convegni ad affiancare l'attività espositiva:
- La sfida della digitalizzazione e i sistemi di interconnessione uomo - macchina: come i dispositivi con protocollo OPC UA integrati nei macchinari Vismec.
- L'economia circolare e il riutilizzo degli scarti di produzione.
- La necessità di puntare sul risparmio energetico: un tema sempre più d'attualità per questioni ambientali ed economiche. Da questo punto di vista, tutti i nostri prodotti sono progettati e realizzati per garantire la massima efficienza energetica.
Vismec, dunque, si prepara a Fakuma 2023 con l’obiettivo di presentare sul mercato macchinari e soluzioni che, per le loro caratteristiche, ben si adattano ai trend attuali e alle richieste del mercato. Come? Vediamolo insieme nel prossimo paragrafo.
Gli obiettivi di Vismec per Fakuma 2023
Per la nostra azienda si tratta di un esordio: è infatti la nostra prima partecipazione alla fiera di Friedrichshafen. Le imprese del settore delle lavorazioni plastiche, tuttavia, già conoscono i macchinari e le soluzioni Vismec come prodotti innovativi, efficienti nei consumi e capaci di garantire l'alta qualità del risultato finale.
Per l'appuntamento di Fakuma 2023 abbiamo voluto puntare:
- Sui nostri sistemi di alimentazione individuali o centralizzati. Una gamma di soluzioni per il trasporto e la distribuzione automatica dei granuli plastici: complete, flessibili e adatte alle diverse necessità delle aziende.
- In particolare, su FW50, il sistema di controllo collegato ad un dispositivo di supervisione Vismec 4.0. Nella nuova versione, FW 50 è dotato di un display touchscreen che facilita ancora di più l'interazione tra la macchina e l’operatore.
Con la nostra partecipazione, ci proponiamo di incontrare aziende a cui proporci come partner, per dare avvio a nuove collaborazioni.
Inoltre, Fakuma 2023 sarà per Vismec anche un'opportunità per cogliere le tendenze del nostro settore e gli sviluppi di mercato più attuali, confrontandoci dal vivo con imprese ed esperti. Uno stimolo prezioso per chi, come noi, vuole fare la differenza ogni giorno.
Vuoi conoscere meglio Vismec e i suoi prodotti più innovativi per il trasporto, la deumidificazione,il dosaggio e lo stoccaggio dei granuli plastici e dei polimeri? Contattaci oppure vieni a trovarci in fiera: ti aspettiamo a Friedrichshafen dal 17 al 21 ottobre, alla Hall B2, Booth B2 - 2220.
Filtro ciclonico: caratteristiche e vantaggi.
Cos’è il filtro ciclonico e quali benefici comporta il suo utilizzo nella fase di trasporto in vuoto di granuli e materiale plastico? Lo vediamo in questo articolo, dove vi presentiamo anche le applicazioni e i vantaggi del filtro ciclonico che utilizziamo nei sistemi di trasporto Vismec.
Filtro ciclonico: come funziona
Il trasporto pneumatico dei granuli plastici può avvenire sia in pressione che in vuoto. Nei sistemi di trasporto in vuoto, si crea una depressione all’interno della condotta in cui transita il materiale plastico: in tal modo, la differenza di pressione genera un flusso d’aria che aspira i granuli e li convoglia verso la destinazione prevista.
In questo tipo di sistema il filtro ciclonico che separa le particelle plastiche dall’aria utilizzata per il trasporto gioca un ruolo fondamentale. In sintesi, il meccanismo di funzionamento è il seguente:
- Aspirazione dei granuli. Come abbiamo visto, i granuli vengono attirati dal flusso d’aria che si crea per la differenza di pressione: in questo modo, inizia il processo di trasporto;
- Creazione del vortice. All’interno del filtro ciclonico si crea un vortice, per effetto della forza centrifuga a cui sono sottoposti il flusso d'aria e il materiale plastico trasportato.
- Separazione delle particelle. Grazie alla forza centrifuga, i granuli plastici si separano dal flusso d’aria, che viene poi espulsa.
Questo sistema ha il vantaggio di evitare qualsiasi contatto con l’aria esterna e permette di rendere il processo privo di contaminazione. Di conseguenza, il trasporto pneumatico in vuoto con filtro ciclonico è utilizzato anche nei settori farmaceutico, alimentare e chimico, oltre che, naturalmente, nel trasporto dei granuli plastici.
Vantaggi del filtro ciclonico nei sistemi Vismec
I vantaggi della presenza del filtro a ciclone in questo tipo di meccanismo sono più di uno:
- Efficienza di separazione: grazie alla sua struttura e al suo meccanismo fisico di funzionamento, il filtro ciclonico permette di separare i granuli di materiale plastico dal flusso d’aria in modo molto efficace.
- Robustezza: i filtri sono progettati e costruiti in maniera da resistere nel tempo alle continue sollecitazioni derivanti dall’attività di trasporto. Tale attività, infatti, è molto frequente e quasi ininterrotta nel settore della lavorazione delle materie plastiche.
- Facilità di manutenzione: la manutenzione del filtro ciclonico è relativamente poco impegnativa e non richiede molto tempo o operazioni specializzate. Di solito, infatti, si limita alla pulizia periodica delle pareti interne per garantire il mantenimento di prestazioni ottimali..
- Adattabilità: i filtri e, in generale, l’intero sistema di trasporto a vuoto, può essere customizzato per soddisfare le esigenze specifiche delle diverse aziende di lavorazione materie plastiche.
L’ultimo punto è uno dei vantaggi delle unità per il trasporto in vuoto con filtro ciclonico prodotte da Vismec. I nostri sistemi, infatti, possono essere personalizzati in diverse configurazioni, anche per trasporti ad elevata distanza.
Tra gli ulteriori vantaggi delle unità vuoto Vismec segnaliamo:
- Forte attenzione al corretto dimensionamento del filtro. A differenza di altri prodotti più compatti, i filtri ciclonici a doppio e triplo stadio che produciamo e integriamo nei nostri sistemi di trasporto sono dimensionati in modo estremamente preciso, a seconda dell’applicazione. Per questo, garantiscono una migliore efficienza del processo.
- Doppio filtro con sistema di scambio automatico. I filtri Vismec possono essere affiancati da un ulteriore filtro di riserva. Il meccanismo di funzionamento permette di passare al filtro secondario con un sistema di scambio automatico ogni volta che il sensore di rilevamento lo segnala come necessario. Un meccanismo di sicurezza di questo genere dà continuità alla fase di trasporto, evitando blocchi, fermi macchina e conseguenti ritardi.
- Pulizia facilitata: nei sistemi di trasporto in vuoto Vismec anche la pulizia del filtro è automatica. Questo riduce ulteriormente tempi e costi di manutenzione
L’uso del filtro ciclonico nei sistemi di trasporto in vuoto dei granuli plastici, dunque, permette un’alimentazione più efficace e ottimizzata. I benefici? Migliore qualità del processo, riduzione delle inefficienze, miglior rapporto tra investimento e risultato finale.
Sei un’azienda che opera nel settore della lavorazione delle materie plastiche? Contatta il team di Vismec per conoscere tutti i benefici delle nostre unità di trasporto a vuoto. Scoprirai come possiamo adattarle alle esigenze della tua impresa e ai tuoi processi di produzione.
Sviluppo di strumenti e modelli per un'impresa 4.0
Titolo del progetto: Sviluppo di strumenti e modelli per un'impresa 4.0
Codice progetto: 6696-0001-1644-2022
“Sviluppo di strumenti e modelli per un’impresa 4.0” è un progetto rivolto al personale dell’azienda Vismec srl, appartenente alla LINEA B della DGR 1644 del 19/12/22. Obiettivo è coinvolgere 15 dipendenti Vismec in attività di formazione e accompagnamento, ben equilibrate all’interno della struttura progettuale. Vismec srl ha la volontà di contribuire al conseguimento delle priorità regionali stabilite nella Strategia di Specializzazione Intelligente della Regione del Veneto 2021-2027, facendo riferimento alla traiettoria SMART MANUFACTURING N.16 dal titolo “SVILUPPO DI SISTEMI E STRUMENTI DI IMPRESA 4.0”.
INTERVENTI REALIZZATI CON RISORSE A VALERE SUL PR VENETO FSE+ 2021-2027, Priorità 1: Occupazione – Obiettivo specifico: Promuovere l’adattamento dei lavoratori, delle imprese e degli imprenditori ai cambiamenti, un invecchiamento attivo e sano, come pure ambienti di lavoro sani e adeguati che tengano conto dei rischi per la salute (FSE+).
D.G.R. n. 1644 del 19/12/2022 “Competenze in Transizione”
Entità del contributo concesso pari a € 29.408,00
Bioplastiche: cosa sono, applicazioni, macchinari Vismec per le aziende di lavorazione plastica
Le bioplastiche sono un’alternativa sostenibile sempre più diffusa rispetto ai materiali plastici tradizionali. Di origine naturale, presentano proprietà comparabili a quelle delle normali plastiche utilizzate nei processi produttivi, ma hanno un impatto ambientale ridotto.
Per le sue caratteristiche, questo tipo di materiale consente applicazioni piuttosto vaste, anche in settori innovativi quali il medicale, la stampa 3D, le green technologies.
Cosa sono le bioplastiche
Per capire meglio la definizione di bioplastiche, partiamo dalla loro origine. Si tratta di polimeri prodotti utilizzando materiale biodegradabile o materie prime rinnovabili, come amido di mais, canna da zucchero, patate o alghe.
Le bioplastiche sono meno dannose per l'ambiente e contribuiscono alla riduzione delle emissioni di CO2. In più, ovviamente, diminuiscono la produzione, l’uso e il consumo di plastica a livello globale. Tra le loro principali caratteristiche:
- Biodegradabilità. Le bioplastiche si scompongono in maniera spontanea attraverso processi biologici: per questo, non contribuiscono all'accumulo di rifiuti plastici nell’ambiente. Inoltre, possono essere smaltite in maniera più sostenibile.
- Produzione da materie prime rinnovabili. Le bioplastiche vengono prodotte utilizzando materie prime vegetali che possono essere coltivate nuovamente e che dunque sono disponibili a lungo termine.
- Riduzione delle emissioni di CO2. Nel loro processo di produzione, le bioplastiche generano una quantità di CO2 molto inferiore rispetto alle plastiche derivate dal petrolio.
- Flessibilità: le bioplastiche presentano diverse proprietà che, di volta in volta, possono essere più o meno accentuate. Rigidità, elasticità o resistenza, ad esempio, sono caratteristiche più o meno presenti a seconda delle esigenze di utilizzo.
Le bioplastiche, dunque, rappresentano una soluzione sostenibile e innovativa per la produzione di materiali plastici. Nel prossimo paragrafo parleremo dei loro usi e dei vantaggi e svantaggi del loro utilizzo.
Bioplastiche: esempi, svantaggi e vantaggi
Presentare alcuni esempi di bioplastiche e alcune loro applicazioni è il modo migliore per spiegare cosa sono e perché si stanno diffondendo. Tra le tipologie più note, troviamo:
- Acido polilattico (PLA): bioplastica ottenuta dall'amido di mais utilizzata per produrre bottiglie, imballaggi alimentari, tappi e contenitori.
- Polietilene verde: derivato dalla canna da zucchero, è utilizzato per sacchetti, pellicole e contenitori.
- Poliidrossialcanoati (PHA): bioplastiche ottenute da oli vegetali e zuccheri. Trovano applicazione in settori come packaging, medicina, cosmetica e agricoltura.
- Polibutilene succinato (PBS): utilizzato per produrre sacchetti biodegradabili, pellicole e materiali da imballaggio.
- Policaprolattone (PCL): trova applicazione nel settore degli imballaggi e della stampa 3D. Lo si usa anche per applicazioni mediche, ad esempio per le suture riassorbibili.
- Mater-Bi: compostabile al 100%, serve per produrre sacchetti della spesa, film per imballaggio, stoviglie monouso e pellicole protettive.
Abbiamo già parlato dei benefici principali delle bioplastiche per quanto riguarda la sostenibilità, la versatilità e il loro utilizzo in settori ad alto tasso di innovazione. Gli svantaggi, invece, hanno a che fare principalmente con tre elementi:
- Disponibilità di materie prime. La produzione su larga scala di bioplastiche necessita di una quantità significativa di materie prime vegetali.
- Processi di produzione complessi. La trasformazione delle materie prime vegetali in bioplastiche richiede processi chimici e biotecnologici avanzati e relativamente costosi.
- Compostaggio: alcune bioplastiche hanno bisogno di un ambiente controllato per degradarsi correttamente.
In ogni caso, sono sempre di più le imprese che utilizzano questo tipo di materiale nelle lavorazioni delle materie plastiche. Per rispondere alle loro esigenze, Vismec ha sviluppato tecnologie e macchinari specifici.
Macchinari Vismec per il settore
La nostra azienda, infatti, offre una linea di deumidificatori progettata ad hoc per tutti i materiali che, per le loro caratteristiche, devono essere trattati a temperature comprese tra i 35°C e i 50°C.
Tale innovazione è dedicata a comparti specifici:
- Il settore delle bioplastiche, di cui parliamo in questo articolo: polimeri biologici che non possono essere deumidificati ad alte temperature. Durante il processo, infatti, questo tipo di materiale potrebbe fondere o subire una degradazione che ne altererebbe caratteristiche e funzionalità.
- I materiali che, sottoposti a temperature elevate, rilasciano oli o sostanze volatili con un impatto negativo sul risultato finale del processo.
I nostri deumidificatori a bassa temperatura funzionano in modo analogo ai dryer Vismec a rotore. A ciascun deumidificatore, tuttavia, aggiungiamo uno scambiatore di calore aria / aria posizionato prima della camera di riscaldamento. Tale sistema comprende una serie di ventilatori che abbassano la temperatura dell’aria usata per deumidificare i granuli plastici.
Disponibili in diverse dimensioni e integrabili con ulteriori accessori, i nostri dryer a bassa temperatura sono affidabili, versatili ed efficienti.
Vuoi conoscere meglio le caratteristiche dei macchinari che Vismec offre alle aziende del settore bioplastiche? Contattaci: i nostri tecnici ti forniranno tutte le specifiche del caso.